"Si sta come d'autunno
sugli alberi le foglie"
Giuseppe Ungaretti

Celebri addii

Home » Celebri addii » RENATO GUTTUSO

UN CELEBRE ADDIO

RENATO GUTTUSO
RENATO GUTTUSO

Nascita: 26 dicembre 1911
Morte: 18 gennaio 1987
Esponente della cultura dell`area comunista, famoso pittore, Renato Guttuso nasce a Bagheria il 26 dicembre 1911. I genitori, per contrasti con l`amministrazione comunale di Bagheria dovuti alle loro idee liberali, scelgono di denunciare la nascita a Palermo il 2 gennaio 1912.

Il talento di Guttuso è precoce e a soli tredici anni inizia a datare e firmare i propri quadri. Appena diciassettenne (1928) ha l`occasione di allestire la sua prima mostra a Palermo.

I primi quadri raffigurano i suoi contadini siciliani e compaesani; tra i suoi quadri celebri vi sono "Fuga dall`Etna" del 1937, e "Vuccirria", che celebra il popolare mercato di Palermo. La sua esecuzione prettamente figurativa affronta i temi del mondo contadino e rurale, temi sociali e soggetti dichiaratamente politici.

Si trasferisce a Roma dove stringe rapporti di amicizia e professionali con i pittori Birolli, Fontana e Persico.
Allo scoppio della Seconda guerra mondiale Guttuso dipinge una serie di quadri dal titolo "Gott mit Uns" - "Dio è con noi" - motto che raffigura inciso sulle fibbie dei soldati nazisti. Il suo messaggio polemico affiora con prepotenza. La sua espressione ideologica raggiungerà l`apice con l`opera "I funerali di Togliatti", che diventerà manifesto dell`antifascismo.

Nel dopoguerra segue stilisticamente il primo periodo di Pablo Picasso, il cosiddetto "periodo blu". Nel 1946 fonda il "Fronte Nuovo delle Arti", insieme a Birolli, Vedova, Morlotti e Turcato.

Alla fine degli anni `60 esegue dei quadri che riflettono la situazione europea e francese. Si sposta a Parigi dove ritrae i giovani nelle prime marce di protesta in quello che diverrà poi il leggendario "maggio francese".

Dal 1969 in poi si stabilisce a Roma, nella strada dei pittori, via Margutta: sua compagna è Marta Marzotto, splendida contessa ex mondina ed ex modella. In questo periodo realizza una serie di quadri autobiografici, tra i quali spicca uno dei suoi migliori lavori, la "Strega Malinconica", datato 1982.

Dopo la morte della moglie Mimise Dotti (5 ottobre 1986), Guttuso si riavvicina alla fede cristiana, di cui aveva comunque sempre condiviso a modo suo i valori umani e di pietà per gli oppressi.

Morirà poco dopo la moglie, il 18 gennaio 1987 a Roma. Alla sua città natale lascia in eredità molte opere che sono raccolte oggi nel museo di Villa Cattolica.

Guttuso non ebbe mai figli, se non uno adottivo, Fabio Carapezza Guttuso, il quale dopo la morte del padre, ha fondato gli "Archivi Guttuso".
 
Da Biografieonline.it

Ricerca annuncio

Compila il form per ricercare un annuncio.

Iscriviti alla newsletter

Riceverai una e-mail giornaliera con gli annunci pubblicati da Il Commiato nelle ultime 24 ore.