Le foto di Janis da bambina ci mostrano una cucciola bionda e sempre sorridente, ben vestita e curata, in qualche modo l`immagine stessa della piccola borghesia texana di Port Arthur, la cittadina industriale dove Janis Lyn Joplin nasce il 19 gennaio 1943 da padre operaio di raffineria e madre casalinga.
Gli scatti della prima adolescenza ci offrono, invece, il volto inquieto di un brutto anatroccolo, un po` sovrappeso e con il viso invaso dall`acne, il tipo di ragazza con cui la maggior parte dei ragazzi non uscirebbe mai.
A 15 anni a scuola è snobbata da tutti. Janis a soli 17 anni lascia Port Arthur e la pallida prospettiva di una vita come moglie e madre per inseguire il sogno di diventare una cantante.
Seguono anni di randagismo alternato a rientri in città. Proprio in questi anni incontra Jorma Kaukonen (chitarrista e futuro membro dei Jefferson Airplane) ed insieme a lui si esibisce nei locali con un repertorio soprattutto folk e country.
Nel 1963 Janis Joplin si reca per la prima volta a San Francisco, dove entra in contatto con il mondo dei beat e la filosofia on the road. Questo è, forse, ciò che Janis va cercando, un "mondo delle idee" in cui non ha importanza l`apparire, un gruppo di persone per cui è fondamentale aver qualcosa da dire e dirlo più forte degli altri. Nel mondo perfetto delle idee, però, Janis incontra anche l`alcool e le droghe, che entrano a far parte della sua vita in modo prepotente.
Nel 1966 si rifugia a Port Arthur, profondamente ferita da una promessa di matrimonio naufragata, e cerca di vivere così come ogni brava ragazza texana dovrebbe. Tutto, però, si rompe quando Chet Helms (un amico dei tempi in cui suonava per i club di Austin) le offre il ruolo di vocalist per una nuova band di San Francisco di cui lui è manager.
Abbandonate le gonne lunghe parte per la California insieme a Chet e dopo un breve provino viene ingaggiata dalla "Big Brother and The Holding Co.", una band di matrice blues con venature rock e psichedeliche. La miscela esplosiva creata dalla roca voce blues di Janis Joplin e il sound innovativo della Big Brother ottiene subito un grande successo e il gruppo ottiene il primo contratto discografico, la produzione di un album per la Mainstream Records.
Esce così, nel 1967, "Big Brother and the Holding Company", un album ancora fortemente acerbo ed incapace di render giustizia alla grinta della band, che riesce a dare il meglio di sé nelle sessioni live e nelle serate nei locali della Frisco Bay.
Nonostante l`insuccesso del primo album, la band non si dà per vinta ed ottiene un contratto discografico con la Columbia Records grazie ad un`impressionante esibizione sul palco del Monterey Pop International Festival (estate 1967), in cui Janis pietrifica il pubblico con una struggente e personalissima versione di "Ball and chain" di Big Mama Thornton.
Nel 1968 (dopo una riedizione del primo album del gruppo) esce "Cheap Thrills", da molti considerato l`apice della carriera di Janis Joplin. In questo lavoro troviamo una serie di "pezzi da novanta", dalla splendida cover di "Summertime" di George Gershwin ad "I need a man to love" (un brano fortemente autobiografico, composto da Janis insieme a Sam Andrew), passando per una registrazione live di "Ball and Chain" in puro "Janis style" e "Piece of my heart", primo singolo dell`album.
L`abuso di alcool e droghe da parte dei componenti della band, il continuo stress dei concerti e delle manifestazioni unito al temperamento sanguigno delle due primedonne del gruppo (Janis e James Gurley) porta la band a sciogliersi.
Nonostante la rottura con la Big Brother, Janis Joplin mantiene il contratto con la Columbia e forma una nuova band, la "Kozmic Blues Band" con la quale pubblica, nel 1969, "I got dem `ol Kozmic Blues Again mama", un album che spacca in due il pubblico di Janis: troppo blues-oriented per gli americani, mentre per il pubblico europeo questa ragazza di ventisei anni diventa "la regina bianca del blues".
Purtroppo, però, anche il rapporto con questa band viene rovinato dall`abuso di eroina e alcool ed il gruppo si scioglie.
Janis non si arrende, si disintossica e forma l`ennesima band, la "Full Tilt Boogie Band" e si mette al lavoro per la realizzazione del terzo album, "Pearl". Ma la tensione è troppo alta e lei troppo debole, così cade per l`ennesima volta nella trappola dell`eroina.
"Pearl" esce nel 1971 ed ottiene un grandissimo successo, soprattutto con brani come "Cry baby", "Get it while you can", "My baby" e "Me and Bobby mcGee" (cover di un pezzo di Kris Kristofferson).
Purtroppo però Janis non riesce a godere di questo trionfo. Il 4 ottobre 1970 il suo corpo viene trovato senza vita in una camera del Landmark Motor Hotel di Hollywood, riverso in una pozza di sangue: il setto nasale rotto per l`impatto con un comodino. Janis Joplin, ventisette anni, era morta di overdose.
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